Le mini tortine al grano saraceno... e il senso di colpa


Domenica era una di quelle giornate da lupi, pioveva e faceva pure freddo pur essendo a metà aprile, ma nonostante tutto è stata una giornata che per niente al mondo vorrei scambiare con certe domeniche estive, afose all'inverosimile.
Domenica a vevamo in casa anche i due cuginetti, che hanno la stessa età dei miei due figli: paradossalmente è  più facile gestire quattro bambini in questo modo, che si sono reciprocamente intrattenuti per ore, piuttosto che due da soli, che continuano a stuzzicarsi e litigare.
Sono state ore preziose per me, in cui mi sono potuta dedicare con l'attenzione dovuta, a dispensa e frigo pieni di ingredienti, comprati come sempre sull'onda di un ricordo, di una certa ricetta che a tutti i costi voglio provare e che andavano cucinati.
Man mano passava il tempo mi rendevo conto di una felicità profonda che mi veniva dal poter fare, con tranquillità, cose per le quali normalmente mi censuro, perché spesso ho una sensazione profonda di sprecare del tempo cucinando invece che dedicare attenzione ai bambini.
Mi rendo conto che questo è un retaggio familiare da parte della mia mamma, che da sempre è una donna molto orientata al lavoro piuttosto che agli aspetti domestici della famiglia, in particolare la cucina. Proprio per questo fin da quand'ero bambina, mentre lei lavorava -il suo laboratorio era al piano terra di casa nostra- io me ne stavo di sopra a fare compiti, accudire fratellini, avviare la cena e, solo poco più grande, anche a pensare alla spesa.
Se è vero quel che si dice "quando di necessità si fa virtù", allora riconosco che la mia passione per la cucina è iniziata così e trovo giusto ringraziare mia madre per essere quello che E'. Grazie a questo suo aspetto, io sono diventata quello che sono, quasi per compensazione :)
Ma... ma devo anche dire che la sua grande indifferenza verso il cibo la porta a considerare inutile il tempo che dedico alla cucina. Eccolo qui il gancio emotivo grazie al quale ancora mi censuro, mi costringo a fare le cose di notte, nei ritagli di tempo di alcune pause pranzo.
Però domenica mi sono presa una grande rivincita, la felicità che mi sono potuta godere non la posso descrivere, se non attraverso le felici sfumature di rosa che mi hanno ispirato queste foto.
Grandissima soddisfazione anche degli stessi bambini, che una volta tanto hanno apprezzato il miei risultati. Questi sono appunto tra i prodotti di maggiore gradimento.
Si tratta di una  ricetta trovata da Sabine del blog Due bionde in cucina, una ricetta che trovo un tributo bellissimo ai prodotti del Trentino, regione che amo particolarmente.
Le dosi originali sono molto abbondanti, io l'ho realizzata proporzionando le quantità alle mie abitudini e con un paio di modifiche.
Il risultato è stato molto, molto sorprendente, sono venute delle minitortine profumatissime e frangranti, rustiche ma anche eleganti che spero vi solleticheranno... con una tazza di thé o un buon bicchiere di latte sono perfette.


Tortine di grano saraceno con mele e nocciole
ai mirtilli rossi


100 gr. farina di grano saraceno
50 gr. farina 00
100 gr. nocciole non pelate
100 gr. zucchero di canna
(io il Muscovado di Altromercato Equo Solidale)
100 gr. burro
3 uova
1 mela
1 manciata di mirtilli rossi essiccati
1/2 bustina di lievito per dolci

Ho usato il bimby. Polverizzare le nocciole per ottenere la farina di nocciole. Miscelare anche le altre farine e tenere da parte. Nel bimby, montare lo zucchero e le uova con la farfalla, per un paio di minuti a velocità 5. Aggiungere il burro fuso e la mela grattugiata. Togliere la farfalla e con le lame in movimento, aggiungere le farine ed il lievito. Ad impasto bene amalgamato, versare nei pirottini di carta, riempiendo fino a 3/4. Distribuire qualche mirtillo sulla superficie e cuocere in forno a 180° per circa 22 min. ma regolatevi secondo il vostro forno.






Mando questa ricetta a Federica, per il suo contest sullo zucchero muscovado. Non ho trovato ancora in commercio il Bron Sugar, ma non dispero!


34 commenti

  1. Cara Cinzia, queste tortine sono favolose..cosi delicate con quei nastri rosa..anche io ho iniziato a cucinare un po' per compensazione e nonostante ancora oggi ho del risentimenti verso mia madre, mi accorgo come te che sono cosi anche grazie a lei..un abbraccio!

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  2. ciao Cinzia, è stato un vero piacere leggere questo post e ti faccio i miei più sinceri complimenti per aver realizzato queste fantastiche mini tortine.
    Le provo sicuramente anche perchè una torta così grande come la mia per due è un po' troppo e queste mini tortine sono la soluzione ideale per una merenda ma anche per la colazione.
    Sono carinissime con quei mirtilli secchi sulla superfice.
    Ricordo il tuo commento alla mia torta e dicevi che l'avresti provata con la marmellata di fragole, credo sia molto meglio così, forse la marmellata di fragole sarebbe stata un po' troppo dolce per questo impasto, meglio l'aspro dei mirtilli.
    un bacione
    sabina

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  3. Pensa che c'è chi sarebbe andata dal parrucchiere per avere la stessa soddisfazione, la tua giornata la trovo davvero romantica. Sono bellissime e poi io adoro tutto ciò che è fatto con il grano saraceno.
    Bacioni
    kika
    e se domenica piove ancora?

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  4. anche mia madre è come la tua, e anch'io penso di essere diventata così per compensazione, le esperienze ci formano, niente da fare ;-) Tortine deliziose

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  5. Sai che mi sono risonosciuta tanto in quello che hai scritto? Anch'io spesso mi "censuro" e ripiego su ricette speedy rinunciando a provarne altre più impegnative per paura di sottrarre tempo alla talpa. E la tua stessa sensazione di benessere l'ho provata nel lungo week end di Pasqua: complice il fatto di essere da sola mi sono dedicata una full immersione in cucina dalla quale sono uscita a pezzi ma con l'umore alle stelle :) Sono contenta che la realizzazione di queste tortine ti abbia regalato un pomeriggio di felicità, la stessa con cui ora io le aggiungo al contest. Grazie davvero, ti aspettavo e come sempre qui da te mi rifaccio pupille e papille. Sono strepitose ^_^ Baciottoni

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  6. le tortine mi ispirano tantissimo data la mia passione per i grani poco raffinati.
    Ti capisco eprhcè anche la mia passione per la cucina è nata dalla necessità di cucinare (mia madre preferisce il giardinaggio ^_^) e hai fatto bene a prenderti una sorta di rivincita ;)
    non sentirti in colpa cara, queste tortine farebbero perdonare qualsiasi peccatuccio!! :) un abbraccio grande!

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  7. Cara Cinzia, hai dato voce al principale senso di colpa che credo attanagli qualsiasi blogger. Privare del nostro tempo le persone che amiamo veicolando la nostra attenzione su una passione che non possiamo condividere se non nei risultati. E' così, e chiunque di noi ti dira' di provare la stessa cosa. E la risposta e' nella misura. Nel riuscire a mantenere obbiettivita' su quanto questo ci coinvolga e ci porti via agli altri. E se la cosa comincia ad essere pressante sul nostro senso critico, bisogna rallentare. Ma tu non mi sembri per nulla così, e la misura e' nelle tue parole. Un post molto intenso ed un ricetta che ne vale 3. Baci grandi. Pat

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  8. Tutte facciamo i conti con i sensi di colpa proprio o ereditati, trovo che riuscire a capirne l'origine sia già un attimo risultato.
    Queste tortine mi ispirano proprio, sono sempre in tempo per il thè??

    ciao loredana

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  9. Confermo che mi solleticano..foto bellissime e tortine da svenimento. Quanto al senso di colpa..dopo un duro lavoro su me stessa, credo di averlo battuto..non è stato facile.
    Anche noi siamo esseri umani, e come tali merifiamo di avere del tempo che sia solo nostro in cui poter fare quello che ci piace. Se siamo felici noi, riusciamo a darci meglio agli altri, senza senso di frustrazione. Questa è la mia opinione. Un bacio e buona giornata.

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  10. non devi sentirti in colpa.. ogni tanto dobbiamo trovare un po' di tempo per noi stesse, così quando ci dedichiamo ai nostri figli, lo facciamo con ancora più amore!! ottima questa ricetta, golosa, me la segno!

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  11. Magnifiche tortine! ^_^
    E comunque nonostante non abbia mai avuto nessuno che mi facesse sentire così, lo provo anche io questo senso di colpa quando mi dedico alla cucina...forse perché a differenza degli altri lavori domestici, la cucina è più passione che "lavoro"...boh chissà... :/
    Un bacione cara!

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  12. Per me sei fortunata: io mi devo confrontare con una madre non bionica, di piu'!!...che mandava avanti un negozio, contabilita' compresa, una casa, una famiglia di cinque persone, cucinava divinamente e cuciva pure i vestiti per se' e le due figlie. E guai a parlarle di aiuto domestico, perche' non era mai contenta di come facevano le cose le due o tre collaboratrici che ha provato...Non mi sentiro' mai alla sua altezza, ma ho imparato anche ad accettarmi per quella che sono e i miei momenti me li prendo senza sensi di colpa. Certo, adesso e' piu' facile, da quando sono una casalinga a tempo pieno, con una casa minuscola e una figlia di 24 anni...
    E ringraziamo la pioggia e i cuginetti, che ti hanno permesso di dedicarti alla cucina, cosi' noi ci possiamo godere le tue delizie e le tue splendide foto. Ti abbraccio fortissimo, a presto.

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  13. Ho della farina di grano saraceno..e non l'ho ancora mai utilizzata..carina la tua ricetta..

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  14. NO AI SENSI DI COLPA, SI ALLE TORTINE.

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  15. Cinzia, sono fantastiche queste foto. Davvero da libro di cucina super chic :) Evvai, che un po' di soddisfazione ce la meritiamo, almeno mentre i bambini giocano con i cuginetti (magari non nel mio caso, con conseguenze fiume di domande a me stessa che rimando ad un giorno di sole), durante una domenica piovosa. Si vede che eri ispiritassima! Confermo!
    Un abbraccio forte, forte

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  16. queste tortine sono bellissime! e... non sentirti in colpa per cucinare! Dopotutto, e' la tua famiglia che si gusta le tue creazioni, quindi il tempo che spendi cucinando fa contenta sia te che loro!

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  17. spettacolari, senti ma il gusto com'è? ieri ho fatto una frolla cn il saraceno ma non so se ra la frolla o la farina non era soddisfatta

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  18. @grazie carissime amiche, tutte! anche le parole che mi rincuorano per non avere sensi di colpa, e/ che li condividono, mi fanno grande piacere :))
    @Mamma papera Ale, il grano saraceno a me piace prose di più nei dolci che non per la pasta(vedi pizzoccheri), è ruvido e a grana grossa, però per una folla lo vedo bene, magari setacciato con altre farine più fini, tipo il kamut o il semolino.. baciuzzi!

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  19. Che meraviglia! Impossibile rimanere indifferenti di fronte a loro... te ne rubo una subito...ops spatita :-)

    Buon pomeriggio

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  20. Credo che l'energia che hai acquistato eliminando i tuoi sensi di colpa si ripercuota sempre positivamente su chi ti sta intorno. Vivere di privazioni e rinunce fa male a tutti, non solo a te. Quindi HAI FATTO BENE! E se questi son i risultati chi può dire il contrario??? Bravissima, come sempre (anche nelle pause pranzo al volo :-))

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  21. Ci credo che i ragazzi hanno apprezzato, sono talmente invintanti queste merendine...alla faccia delle confezionate!E poi mi piace la frutta così sfusa anzichè una marmellata compatta.
    buoneeeeeeeeee

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  22. ciao Cinzia, parli come se la cucina non fosse "un lavoro", ma ti capisco, sai? L'imprinting ci condiziona sempre, per tutta la vita...
    Per fortuna, però, trovi comunque il tempo e la voglia da dedicare alla tua passione; per fortuna anche per noi, che possiamo godere di queste bontà. Il grano saraceno non è molto apprezzato in casa (ma ricordo una torta che a me piacque molto...) ma credo che il suo sapore rustico si sposi benissimo con le nocciole e chissà che queste, invece, vengano "approvate".
    Le foto sono molto molto belle, donano un senso di serenità e rilassatezza...
    Un abbraccio, mi faccio viva presto...

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  23. Sono molto invitanti e il fatto che i ragazzi le abbiano apprezzate mi convince ancora di più. Capisco il tuo stato d'animo, a me capita nei confronti di mio marito che il fine settimana si vede ritagliare il tempo insieme fra una lievitazione e l'altra ;D

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  24. ciao Cinzia, ho letto il tuo ultimo commento alla torta e ti volevo dire che ti ho commentata alle 3 del mattino neanche a farlo apposta, non riuscivo a dormire e tra l'altro mi sono dimenticata di commentare il tuo senso di colpa che molto sinceramente io non conosco forse perchè non ho figli. Credo che cucinare per la propria famiglia sia bellissimo e comunque un gesto d'amore.
    Io mi sentirei più in colpa facendo mangiare schifezze ai miei figli schifezze.
    Per me non c'è niente di più bello che ricordare mia mamma ai fornelli con tutte le sue ricette, poi naturalmente ricordo anche altro.
    Io mi complimento sempre con le mamme che lavorano perchè credo sia veramente difficile al giorno d'oggi.
    Non sentirti in colpa, sei perfetta così e già il fatto che ti ponga questo dubbio ne è la conferma.
    Scusa il mio monologo
    baci sabina

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  25. @Grazie... Faustidda e Marina per condividere..

    @Sabina, le tue parole mi hanno commossa, ti ringrazio moltissimo di avermi detto quella frase su tua mamma, mi fa riflettere profondamente

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  26. Bellissime tortine, le ore preziose le usi benissimo :)

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  27. carissima Cinzia...penso che ormai i sensi di colpa...e chi non li ha?... facciano parte di noi donne...forse lo abbiamo nel nostro DNA...chissà!!! tu dici che i tuoi figli hanno ben apprezzato i tuoi risultati...ma la cosa più bella sarà quando diventeranno grandi e avranno vivo il ricordo di te mentre, con amore e passione, preparavi queste delizie per loro!
    pensa che io, ora che ormai mio figlio è grande e ha preso il volo, mi sento in colpa quando preparo qualcosa che so che piacerrebbe tanto a lui! allora compenso quando lui torna a casa!
    bacioni

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  28. Mia mamma no ha mai cucinato troppo o meglio, lo ha fatto fino a prima che io nascessi sempre, per tutti i suoi 8 fratelli che la domenica andavano a casa di nonna con mogli/mariti e prole al seguito.
    Era obbligata e appena ha potuto si è tirata indietro pur alimentandomi sempre con cibi sani. Lei però non mi ha dato mai l'impressione di mammotta ciccia felice, di quelle che le vedi sempre col grembiule davanti ai fornelli, con le mani sporche di farina.Sarà brutto dirlo, ma in fondo non lo è, perché io la mia mamma l'adoro, ma io se penso ad una mamma felice vedo mia zia, che ci faceva leccare le ciotole dove aveva mescolato l'impasto vaniglia e cioccolato per la ciambella, che non ti lascia mai a pancia vuota quando ti presenti a casa sua, che a Natale prepara per 15 svegliandosi solo 3 ore prima di pranzo... si insomma, per un bambino penso sia importante vedere la sua mamma con il grembiule e le mani sporche di farina, a me è mancata questa cosa.

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  29. Credonche il tempo chetundedichi alla cucina soddisfi te stessa e sia un gesto di amore verso la tua famiglia... Le tue parole trasmettono il calore che hai provato... E lo capisco! ...stupende queste tortine!

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  30. cinzia, a avrei potuto scrivere io questo post: stessa mamma, stessa passione, stessi sensi di colpa..
    a te dico di goderti invece questi momenti di cucina, che sono amore per te e per la tua famiglia (anche se i tuoi figli, mi sembra di capire, non sempre apprezzano, proprio come la mia!)
    e anch'io amo il trentino..
    saremo mica parenti????
    un bacione

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  31. Cinzia che bel post, profondo e che condivido ma per l'opposto. La mia mamma è tutta casa e fornelli e pulizia e quando sente parlare da me di blog, di amiche virtuali, di incontri e di eventi mi rinfaccia sempre che con tre figli io sono snaturata che mio marito è un santo ecc. ecc. Eio mi sento in colpa a fare.... quello che mi piace e mi fa star bene...
    Hai fatto bene a goderti questa giornata in tranquillità e in totale dedizione alla cucina... Splendide queste tortine, un mix di sapori davvero speciale! Baci

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  32. ahaha, il senso di colpa! ci ho scritto un album di canzoni sopra! poi, forse, o almeno in parte, me ne sono liberata. soprattutto di quelli che mi acciffavano quando facevo qualcosa per me. ora so che se sono felice e appagata anche io so essere migliore anche per gli altri. comunque sapersi esaminare è già una gran virtù....le tortine sono superbe!

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  33. arrivo solo ora e a volte posso dire di avere i tuoi sensi di colpa, pur avendo avuto una mamma che ai fornelli ha sempre dato il meglio di se, ma l'amore che metteva in quello lo trasmetteva a noi, non e' mai stato tempo rubato a noi! E io provo a farlo con i miei bimbi, a trasmettergli tutto il mio amore, anche cucinando insieme! Alla fine credo che una mamma felice sia una buona mamma!
    Ti abbraccio
    Paola

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